Il Consiglio dell’Unione Europea ha attivato la procedura d’urgenza per esaminare una proposta di modifica e di rinvio dell’EUDR, il regolamento europeo finalizzato a contrastare la deforestazione associata ai prodotti immessi sul mercato dell’UE.
La decisione segna un punto di svolta nel percorso di applicazione del regolamento, rispondendo alle richieste delle imprese e degli operatori che hanno segnalato numerose difficoltà operative.
La proposta di compromesso della Presidenza del Consiglio UE
Per avviare il negoziato formale con il Parlamento Europeo, la Presidenza ha presentato un testo di compromesso che ridisegna alcuni aspetti centrali dell’EUDR. Le misure proposte puntano a rendere la normativa più gestibile, pur mantenendo l’obiettivo di garantire filiere sostenibili.
Rinvio di un anno dell’applicazione del regolamento
Il compromesso prevede di posticipare di dodici mesi l’entrata in vigore dell’EUDR.
Il rinvio comporterebbe anche l’eliminazione del periodo di grazia, prevedendo una sola data di attuazione piena per tutti gli obblighi.
Due diligence riservata ai primi operatori
Una seconda modifica riguarda l’estensione effettiva degli adempimenti.
In base alla proposta, l’obbligo di presentare la dichiarazione di due diligence ricadrebbe soltanto sui primi soggetti che introducono i prodotti nel mercato dell’Unione.
Gli attori a valle della catena sarebbero quindi alleggeriti da un adempimento complesso e spesso ridondante.
Agevolazioni per le piccole e micro imprese dei Paesi a basso rischio
La Presidenza propone inoltre di introdurre una categoria specifica di piccole e micro imprese provenienti da Paesi a basso rischio.
Per questi operatori si prospettano:
- esenzione totale dalla dichiarazione di due diligence, oppure
- l’obbligo di una dichiarazione unica, da presentare una sola volta.
L’obiettivo è evitare che le imprese più piccole debbano sostenere procedure amministrative troppo onerose rispetto alle loro dimensioni.
La reazione della Commissione Europea
La Commissione Europea ha comunicato di essere favorevole al rinvio, riconoscendo la necessità di disporre di più tempo per garantire che il sistema sia pienamente operativo.
Parallelamente, ha annunciato che intende adottare un primo atto delegato volto a definire ulteriori misure di semplificazione. Tra queste, una delle più attese riguarda la possibile esenzione dalla dichiarazione di due diligence per i campioni, particolarmente rilevante per le attività commerciali che movimentano piccole quantità di merce a fini tecnici o di analisi.
L’importanza di un intervento rapido
Nonostante l’apertura verso una revisione dell’EUDR, la Commissione ha evidenziato l’urgenza di intervenire rapidamente.
Senza una modifica formalizzata entro tempi brevi, il regolamento continuerebbe a procedere verso l’entrata in vigore nella versione attualmente prevista, che molte imprese ritengono difficilmente applicabile per via:
- della complessità del reperimento dei dati di geolocalizzazione,
- della difficoltà di reperire gli ulteriori dati richiesti,
- dell’impatto amministrativo che comporterebbe l’entrata in vigore di tale regolamento senza modifiche.
È quindi cruciale che il Consiglio e il Parlamento raggiungano un accordo in tempi rapidi, così da evitare incertezze e garantire un percorso di adeguamento più realistico.
Conclusione
La procedura d’urgenza rappresenta un passo concreto verso una revisione dell’EUDR più vicina alle esigenze operative delle imprese e delle autorità coinvolte.
L’evoluzione del dossier nelle prossime settimane sarà determinante per definire la versione finale del regolamento e per fornire alle aziende un quadro chiaro entro cui prepararsi.
